E’ stato realizzato dalla Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico, con la collaborazione dell’IPI , il Rapporto 2008-2009 sul Costo di cittadinanza nelle città Metropolitane.

L’indagine, se pur limitata alle 14 aree metropolitane, intende individuare il COSTO di CITTADINANZA per le FAMIGLIE, ovvero, un indice dei costi sostenuti dalle famiglie per usufruire di servizi pubblici essenziali, quali trasporti locali, assistenza sanitaria di prossimità, asili nido, raccolta rifiuti, fornitura di gas, elettricità e acqua; oltre al versamento dei tributi (ICI e addizionali IRPEF), variabili a seconda del luogo di residenza.

Attraverso l’analisi delle caratteristiche dei servizi pubblici principali destinati alle famiglie (con riferimento ai costi dei servizi a livello locale, che possono essere facilmente incrociati con altri indicatori relativi alla loro efficienza o alle loro carenze), il rapporto fornisce una panoramica sui prezzi dei servizi erogati, per favorire tra i cittadini, un confronto tra qualità e prezzo dei servizi nelle diverse città.

Il progetto avviato già dall’anno 2007, con il rapporto che intendeva definire impianto tecnico-metodologico di valutazione, analisi tariffe, prezzi e tributi locali, è stato aggiornato per fornire il confronto dei dati, nel biennio 2008 – 2009.

Ad esempio i dati 2009 evidenziano che nella media delle 14 aree metropolitane una famiglia di 2 adulti e 1 figlio, con un profilo di consumi standard, ha sostenuto un costo di cittadinanza, pari a Euro: 2.981 euro, al netto delle imposte locali.

Tale costo, varia sensibilmente da città a città con un costo minimo che si colloca circa l’8% sotto la media e, un massimo che si attesta al 20% in più della media). Tali dati inoltre, considerate anche le addizionali IRPEF regionali e comunali, variano la media elevandola ad un importo pari a 3.620 euro.

Il confronto dei dati del biennio 2008-2009 analizzato dal Rapporto, la spesa sostenuta dalle famiglie italiane per il costo di cittadinanza nell’anno 2009, risulta inferiore a quella del 2008 (pari a 3.685 euro). Tale diminuzione, secondo l’analisi dei dati presentati, è frutto del ribasso delle tariffe energetiche e nel contempo risulta più elevata di quella relativa al 2007 (3.420 euro).

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