Le competenze e gli strumenti a disposizione del Garante per la Sorveglianza dei prezzi sono i seguenti:
Le competenze
- Verifica delle segnalazioni delle associazioni dei consumatori, analisi delle ulteriori segnalazioni e avvio, ove necessario, di indagini conoscitive finalizzate a verificare l’andamento dei prezzi di determinati prodotti e servizi;
- Convocazione delle imprese e delle associazioni di categoria interessate al fine di verificare i livelli di prezzo dei beni e dei servizi di largo consumo corrispondenti al corretto e normale andamento del mercato, nonché richiesta alle imprese i dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo;
- Tenuta ed elaborazione delle informazioni che pervengono dagli Uffici prezzi delle Camere di commercio;
- Coordinamento e confronto con le altre istituzioni, nazionali e locali, e potenziamento del dialogo tra imprese e associazioni dei consumatori;
- Maggiore raccordo con gli osservatori e con gli uffici regionali dei prezzi, in modo da favorire interventi in raccordo con le istituzioni territoriali;
- più stretta collaborazione tra gli Uffici del Garante e le strutture istituzionali volta a favorire una più rapida circolazione delle informazioni e dei dati monitorati;
- rafforzamento della collaborazione tra Garante e Guardia di Finanza;
- coordinamento e convocazione della Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi.
Gli strumenti
- Collaborazione con l'Istat, con i Ministeri competenti per materia, con l'Ismea, con l'Unioncamere, con le Camere di commercio industria, artigianato e agricoltura
- Supporto operativo della Guardia di Finanza per lo svolgimento di indagini conoscitive
- Raccordo con gli Uffici prezzi istituiti dalle Camere di commercio
- Commissione di Allerta Rapida
Il Garante riferisce le dinamiche e le eventuali anomalie dei prezzi al Ministro delle Imprese e del Made in Italy tanto al fine della formulazione di segnalazioni all'Antitrust, quanto per la formulazione di proposte normative.